L’ultradecennale esperienza nella realizzazione di arredamenti d’interni ci indusse, una ventina d’anni fa, ad affrontare una nuova avventura, cavalcando le onde della nautica da diporto di lusso. Cominciammo con il “signor Vaporella”, Franco Polti, imbarcandoci sul suo “Ariete Primo”: un rimorchiatore degli anni Sessanta che l’architetto Massimo Gregori trasformò in un sofisticato yacht. Fu Andrea Cazzaniga, il più giovane della famiglia, fresco di studi di architettura, a farsi carico dell’impresa, inaugurando da quel momento un altro dei settori – rivelatosi negli anni trainante – della nostra storica bottega artigianale.
Il “Marcelita”, motoryacht di 50 metri appartenuto a una celebre cantante italiana (Marcella Bella, proprio lei) fu un altro dei famosi allestimenti degli esordi. Da allora, l’arredo di yacht destinati a una sofisticata committenza internazionale e la collaborazione con armatori e cantieri navali di primaria importanza non ha conosciuto soste. Dall’allestimento dei megayacht “Majesty” da 125 piedi della “Gulfcraft” di Dubai ai 72 metri varati dalla “CRN” di Ancona passando per i cantieri di Genova, Mestre, Ortona e Viareggio.
E’ qui, nel cantiere “San Lorenzo” di Viareggio, che abbiamo arredato svariate navette “SD” (semi-dislocanti, ovvero battelli che coniugano il comfort a prestazioni elevate) dai 30 ai 36 metri. Ed è sempre qui, in uno dei cantieri più importanti del mondo della nautica, che abbiamo creato gli interni del celebrato “96 piedi” disegnato dall’architetta Patricia Urquiola, spagnola di Oviedo ma milanese di adozione. Yacht e panfili su cui garrisce la bandiera del lusso, dello stile, e della maestria artigianale della “Cazzaniga e Redaelli”.