Luciano Gulli (2000)
Artista o artigiano?
Livio Cazzaniga, se si escludono gli anni della prima fanciullezza, sono settant’anni che non decide. Dopo aver conseguito il diploma di meccanico alla Scuola Umanitaria di Milano, lavorava di giorno all’Alfa Romeo e di sera frequentava l’Accademia di Brera.
La prova è in cornice. Una pergamena datata 30 giugno 1941 che riporta: “Il signor Cazzaniga Livio di Pasquale, nato a Barzanò, di professione meccanico, ha ottenuto negli esami finali punti otto e mezzo, corrispondenti alla menzione onorevole”.
Nel suo studio, accanto al cavalletto, ma sovrastato dalle tele, c’è un tavolo da disegno sul quale, quasi ultimata, campeggia una fastosa boiserie riprodotta nei più minimi particolari.
“Per fare il mio lavoro bisogna essere anche un po’ artisti, dunque un modo di essere non esclude l’altro. Al punto che se oggi mi chiedessero di rinunciare al tavolo da disegno, alla progettazione, mi sentirei monco, defraudato.”